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Soggetto e sceneggiatura: Francesco Artibani
Matite: Alessandro Barbucci

Recensione: Un esperimento mal riuscito al laboratorio Megadelhi nell’anno 2448 rischia di cancellare il tempo. L’Organizzazione, un’organizzazione criminale del ventitreesimo secolo, si rende conto del dramma: una bolla di Cronoenergia sta per annientare tempo e spazio e nessuna fuga risulta possibile.

Anche la Tempolizia è a conoscenza della cosa ma non possono intervenire poiché per loro è impossibile viaggiare nel futuro. I capi dell’Organizzazione convengono che per fermare l’emergenza ci sia bisogno del Razziatore – il loro miglior agente – che però attualmente si trova in custodia dalla Tempolizia. Decidono così di liberarlo con l’aiuto di Paperinik e perciò mandano Vostok ed il droide Newton a cercarlo. Con qualche inconveniente riescono a portare Paperinik nel venitreesimo secolo dopo avergli sommariamente spiegato la situazione.

Il piano è quello di liberare il Razziatore prima che la stessa Tempolizia lo catturi nel passato. A questo scopo è necessario procurarsi il Graviton, una sofisticata arma custodita dalla Tempolizia in una stazione. Così Paperinik viene mandato con Newton sotto copertura a recuperare l’arma ma vengono preso smascherati perché Pk, invece di mostrare la tessera truccata, espone quella del metro. Newton però riesce a recuperare ugualmente il Graviton nella confusione e riesce a scappare lasciando Paperinik da solo con un’orda di Tempoliziotti. Dopo poco tempo Newton lo recupera e viene portato alla base dell’Organizzazione dove il Razziatore già lo attende.

Così il Razziatore e Pk partono per il 25° secolo alla volta del luogo dove sta per essere eseguito l’esperimento catastrofico. Quasi subito vengono scoperti dai robot di sicurezza del complesso ma riescono ugualmente ad entrare nell’edificio. Pk riceve in dono la cravatta di Newton dal Razziatore (in segno di buona fortuna) che promette – se la missione andrà a buon fine – di riportare il superpapero a casa nel ventunesimo secolo a patto di avere per sé l’unità cronale (un dispositivo utilizzato nell’esperimento e che devono rimuovere per evitare l’innesco della bolla di Cronoenergia che il Razziatore pensa di utilizzare per alimentare la sua Altronave). Pk stringe la promessa ed i due riescono a farsi strada verso il laboratorio.

Un’agente però li individua, li blocca in un corridoio con delle paratie automatiche e dà l’allarme. L’esperimento però continua inesorabilmente, così il Razziatore sfonda delle paratie di sicurezza ed i due vengono travolti da dell’acqua. Aiutandosi con lo scudo Pk crea una voragine e riesce con il Razziatore ad entrare nel laboratorio. Cercare di raggiungere l’unità cronale (innesto della detonazione) è però impossibile, poiché un campo di energia li respinge. Pk allora utilizza la cravatta di Newton come lazo e così riesce a sfilare l’unità cronale dalla sede e abortire l’esperimento.

Il tempo e salvo e Paperinik viene riportato a casa. Il Razziatore però non potrà utilizzare l’unità cronale per ricostruire l’Altronave poiché si è completamente scaricata durante le prime fase dell’esperimento.

Recensione di: Stefan Vladuck

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