Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Claudio Sciarrone

Recensione: Pikappa viene spedito nel deserto da Uno col compito di far sparire l’ennesimo pericolosissimo marchingegno frutto del genio contorto di Everett Ducklair: un gigantesco carro corazzato e, manco a dirlo, armato di tutto punto.

Sembrerebbe una missione di normale routine per il nostro eroe, se non fosse che l’arma richiama attenzioni indesiderate: in men che non si dica eroe e veicolo si ritrovano catapultati nella stiva di una enorme astronave aliena il cui comandante, il burbero ma simpatico colonnello Neopard, si rivela essere un mercenario spaziale che va in giro per lo spazio vendendo i suoi servigi ai migliori offerenti.

Neopard è un abile combattente che si avvale di un plotone composto esclusivamente di robot, tra cui spicca il fedele sergente Q’Wynkennon: un robottone che si esprime in una sorta di dialetto ‘pseudo-milanese’ comprensibile solo dal colonnello, il quale a sua volta ama infarcire i suoi discorsi di strane parole quali plutz, grabbagaplutz e cyssa.

Il pensiero di Neopard è chiaro: il carro di Everett è stato prelevato perché potenzialmente utile alla sua causa, il papero in maschera invece è considerato alla stregua di un clandestino. Per guadagnarsi un passaggio a casa il povero PK viene così reclutato in una pericolosa missione: sabotare la base dei boriosi alieni grilkiani ubicata nel deserto di un pianeta sconosciuto(?).

L’eroe non si tira indietro, tanto più quando si accorge con stupore che i grilkiani si avvalgono dell’appoggio di un gruppo di evroniani. La missione volge ben presto al peggio poichè i nostri vengono scoperti e costretti a una fuga rocambolesca. Nel corso di essa, per salvare il sergente Q’Wynkennon in difficoltà, Pikappa finisce prigioniero dei grilkiani, ma viene prontamente liberato grazie a un blitz del colonnello accorso in suo aiuto.

Di lì a breve però i nostri si ritrovano nuovamente in trappola, circondati dai robot grilkiani, ma proprio quando sembrano ormai rassegnati alla resa ricevono una serie di aiuti davvero inaspettati… in primis col tradimento degli evroniani, che si erano finti consulenti dei grilkiani al solo scopo di prosciugare l’energia dell’intera base (robot e difese comprese), i grilkiani sono costretti ad arrendersi a loro volta.

Successivamente Uno al comando del carro di Everett irrompe sulla scena costringendo i succhiaemozioni a scappare via a mani vuote.

La base grilkiana salta in aria perchè Neopard, non potendo prevedere quell’insperato evolversi della situazione, vi aveva precedentemente piazzato una bomba a tempo.

Mentre i grilkiani se ne tornano mesti da dove son venuti PK realizza di essere stato vittima di un raggiro fin dall’inizio (quel pianeta sconosciuto altri non era che la ben nota Terra) ma ciononostante è felice in quanto consapevole di uscire da quell’avventura arricchito di un nuovo amico. Una volta a Paperopoli l’eroe e il colonnello si separano, ma prima del congedo c’è ancora spazio per un piccolo chiarimento: cosa significano plutz, grabbagaplutz e cyssa ? Come prevedibile altro non sono che delle parolacce aliene, ovviamente intraducibili in un fumetto Disney! 😛

Recensione di: Russel il bifolco

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