Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Graziano Barbaro

Recensione: Henry Lopapero e Charles Duckovich, due tecnici della telepap, vengono sorpresi da un evroniano nelle fognature: riescono a fuggire, ma uno dei due rimane semi-coolflamizzato.

Intanto, il sommo Zotnam scopre che una flotta appartenete a Pk si sta dirigendo verso il loro quartier generale, localizzato su una fascia di asteroidi.

Angus non perde tempo per incolpare Pikappa dell’accaduto. Intanto a Paperopoli, truppe di guastatori sono occupate a posizionare strani congegni per la città. Uno di questi viene recuperato da Paperinik, che lo fa analizzare dall’amico Uno, il quale trova la tecnologia usata identica alla sua.

Intanto sulla base evroniana in orbita intorno alla Terra, Due ( ossia il costruttore di quelle strane macchine, e il responsabile del falso avvistamento delle navi di Pk), si sostituisce al generale Zukkon e prende il comando degli evroniani.

Manda in seguito un messaggio a Uno e Paperinik, in cui svela il suo piano: Gli strani macchinari che gli evroniani hanno posizionato a Paperopoli hanno dato origine ad un blocco informatronico della città: Uno non potrà quindi abbandonare Paperopoli quando gli evroniani la raderanno al suolo.

I due amici escogitano però un piano: mentre Pk tiene occupato gli evroniani con l’astronave Ducklair, Uno, per mezzo di una navetta, riesce a raggiungere Due.

Quest’ultimo viene scoperto dagli evroniani, ma riesce a mettersi d’accordo con loro. In seguito al fallimento della sua arma, che manderà in avaria la flotta degli alieni, è costretto a fuggire.

Prima, però, incontra Uno, che gli racconta del suo piano: ha fatto in modo che i comandanti evroniani si boicottassero a vicenda, facendo così fallire la missione. Uno ritorna quindi sulla Terra.

Due abbandona l’astronave per sfuggire al programma cancellatore usando una navetta piena di banchi di memoria. Gli evroniani la faranno però espodere.

Nell’ultima vignetta si vede la navetta che aveva usato Uno per raggiungere gli evroniani, dove Due ha trovato rifugio…

Recensione di: pker

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