
In edicola dal 5 maggio il centounesimo numero della nuova testata “Paperinik”, ideale prosecuzione di “Paperinik AppGrade”. 4,50€, per 194 pagine in formato pocket. Storie a fumetti – Paperinik e l’autenticazione supereroistica (Pelosi/La Torre) -> Inedita – Paperinik e l’inghippo del B&B (Gervasio) – Paperinik e la bolla senza tempo (Salati/Soldati) – Paperinik e l’operazione “zero” (Panaro/Del conte) – Paperinik testimonial obbligato (Salvagnini/Panaro) – Paperinik e… il suo fotografo ufficiale (Tulipano/Dossi) – Paperinik e quelli del distretto 41 (Russo/Lucci) Commento Il volume di questo mese ci regala una cover d’impatto, firmata dall’ormai consolidata coppia Bigarella (disegno) – Merli (colori). Unico neo è il nuovo strillo che indica la presenza della storia inedita: meno invasivo di quanto già visto in passato ma che, per le prossime copertine, andrebbe studiato meglio per non rovinare l’effetto finale. La storia d’apertura, Paperinik e l’autenticazione supereroistica, vede il nostro alla prese con problematiche burocratiche legate alla sua attività. L’U.G.A.S. è un ufficio intergalattico che viaggia nello spazio alla ricerca di supereroi da mettere alla prova; solo superando un esame viene rilasciato il patentino che attesta e legittima le loro imprese. Il tema di fondo ricorda da vicino quello di Paperinik e il nemico burocratico, ristampata il mese scorso, in cui Paperinik deve trovare il modo per giustificare le sue imprese agli occhi della legge. L’idea di un ufficio intergalattico è un pretesto troppo debole: ricorda quasi Frittole (PK – Pikappa) e il corpo dei Guardiani della Galassia, la cui esistenza tuttavia è giustificata dalla presenza di un nemico comuno ovvero gli Evroniani. Il paragone non può certo reggere e va riconosciuto il target giovanile a cui si rivolge la testata ma una ventina di pagine non bastano per un’avventura di questo stampo, anche quando realizzata con le migliori intenzioni. Non possono passare inosservate alcune citazioni come la localizzazione dell’ufficio galattico o i nome dei codici stellari. Inoltre Giulia La Torre fa un buon lavoro ai disegni anche se non è certo questa un’opera che può metterla alla frusta. Per quanto riguarda la selezione delle ristampe prosegue il filone delle storie di Marco Gervasio con Paperinik e l’inghippo del B&B. Si tratta di una di quelle che hanno funzionato meglio dal rilancio del personaggio in veste di Vendicatore. I rimandi alle avventure delle origini funzionano e sono dispensati nel modo e al momento giusto. L’intrigo ordito ai danni di Paperino tiene alto l’interesse dall’inizio alla fine e il modo di agire del parentame ricorda da vicino i personaggi cinici martiniani con cui Paperinik e il suo alter ego avevano a che fare quotidianamente in passato. In conclusione un buon numero da prendere soprattutto per seguire e farsi un’idea del filone/universo noto...
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