
In edicola dal 5 aprile il centesimo numero della testata ideale prosecuzione di “Paperinik AppGrade”. Ebbene sì, Paperinik fa 100! Un traguardo per nulla scontato e che vede per l’occasione ben due edizioni. Una versione regular con cover curata da Ivan Bigarella, per i colori di Luca Merli, al normale prezzo di copertina (4,50€) e una variant realizzata da Andrea Freccero, disponibile in fumetteria e sul sito Panini (6,50€) che potete ammirare qui sotto. La variant si caratterizza per un effetto sabbia molto particolare. Al tatto sembra di sfiorare appunto dei granuli e sia Paperinik che il comignolo su cui posa sono in rilievo; il colore, curato da Andrea Cagol, regala dei giochi di luce tipo brillantina che ricordano le cover di Paperinik Appgrade. Lo stile e l’atmosfera del concept stesso si sposano molto con l’idea del personaggio cupo e tenebroso che da decenni affascina generazioni di lettori. Nel complesso una variant ben riuscita e degna di tal nome ad un prezzo più che onesto. Per l’occasione l’editoriale é curato dal direttore Alex Bertani che racconta il personaggio dal suo affezionato punto di vista. Storie a fumetti – Paperinik e l’anatema dello sciacallo (Testi/Preziosi) -> Inedita – Paperinik, tutto cominciò così (Gervasio) – Paperinik in i destini di un eroe (Stabile/Intini) – Paperinik e il nemico burocratico (Russo/Pastrovicchio) – Paperinik e la cara corona (Galliano/Aguilar/Comicup Studio) – Paperinik e le uova a sorpresa (Palmas/Negrin/Leoni) – Paperinik e l’aiuto… a doppio taglio (Panaro/Barozzi) Commento Prima di analizzare il contenuto dell’albo, ripercorriamo un po’ la storia che ci ha condotto fin qui. La testata esordisce nell’Aprile 1993 sulla scia di Topomistery, rivista contenitore di gialli con protagonista Topolino. Paperinik e altri supereroi, così si intitola inizialmente, propone le avventure cult delle origini insieme a quelle di altri supereroi come Paperbat e Superpippo, perlopiù provenienti da altri paesi. A partire dal numero 8 aumenta la periodicità, passando da bimestrale a mensile, mentre dalla 40° uscita la testata viene rinominata semplicemente Paperinik: il bacino di storie dedicate al personaggio non è così grande tanto è che alcune storie già apparse vengono riproposte o si arriva persino a presentare avventure con protagonista Paperino. La serie va avanti fino al 2005 per un totale di 139 numeri. Già dal mese successivo però si riparte con Paperinik Cult. Questa nuova reiterazione si caratterizza per un formato tascabile, più piccolo anche di Topolino Magazine. Ogni cover, curata da Marco Gervasio, richiama il numero dell’albo stesso; vengono proposte storie inedite, anche estere, più tutto il corredo di quelle classiche seguendo, a parte qualche eccezione, l’ordine cronologico. In questa serie trova spazio per la prima volta la ristampa di PK – Pikappa (nota ai...
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