
In edicola dal 27 marzo l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “Il maestro del silenzio” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Giuseppe Facciotto. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 12€. Assente qualsiasi contenuto redazionale. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. L’episodio è il quinto della saga iniziata da Sisti con “La danza del ragno d’oro” e proseguita poi con “Makemake”, “Il principio di Voyda” e “Esprimi un desiderio”, sempre sulla testata Topolino Fuoriserie. Rispetto alla sceneggiatura, l’albo è molto coinvolgente e ricorda i classici canovacci tipici di Pkna. I disegni convincono, perfettibili i colori che a volte appiattiscono certe tavole. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi, ricorderete che all’inizio della saga di Sisiti abbiamo assistito ad uno stravolgimento degli inquilini della Ducklair Tower: dieci piani occupati dalla Reboot, società della geniale scienziata e imprenditrice Dunia Voyda, ed il 150° piano affittato da Occhibelli. Al momento dell’episodio, però, Xadhoom è assente perché alla ricerca di indizi presso alcune stelle azzurre individuate da Uno nello scorso albo che potrebbero sperabilmente portarla a ritrovare altri xerbiani. Pur se non fisicamente presente sulla Terra, la Dott.ssa Xado è nei pensieri di molti: da un lato l’innoquo Angus, che crede che l’aliena abbia più di qualche segreto in serbo, allestisce un appostamento all’ingresso della DT per cercare di individuare i suoi spostamenti; dall’altro ci vene presentato un losco individuo – Garundar – che per conto di un misterioso Ordine del Silenzio guida un drappello di seguaci iper-tecnologicamente avanzati e dotati di un’armatura indistruttibile che dovrebbe essere in grado di domare Occhibelli. Prima di attaccare a viso aperto, l’Ordine sguinzaglia dei droidi di ricognizione alla DT recapitandoli direttamente all’interno del palazzo spacciati come merce tecnica per la Reboot. A ricevere l’odine c’è però Voyda, che si è attardata volutamente in ufficio perché desiderosa di esplorare la DT e far luce sui misteri del palazzo. Lo sguinzagliamento dei droidi spia dell’Ordine all’interno della torre non passa inosservato alle periferiche di Uno che identificano anche la presenza di Voyda – forzosamente confinata in una zona sicura. Pk è presto convocato sul posto e messo al corrente dei fatti, i droidi vengono messi fuori uso e viene rintracciato il segnale di chi li controllava che pare provenire dal porto di Paperopoli, dove il superpapero si...
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