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Topolino Fuoriserie – Il principio di Voyda

Topolino Fuoriserie – Il principio di Voyda

In edicola dal 27 ottobre l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “Il principio di Voyda” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Paolo Mottura. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 10€. Assente qualsiasi contenuto redazionale. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. L’episodio è il terzo della saga iniziata da Sisti con “La danza del ragno d’oro” e proseguita poi con “Makemake” sempre sulla testata Topolino Fuoriserie. Rspetto alla sceneggiatura l’impianto dell’albo è convincente. Per quanto riguarda i disegni e i colori, le tavole rimandano principalmente alle atmosfere tipiche che troviamo su Topolino anziché all’universo Pk. In particolare, il character design di Xadhoom è davvero difficile da accettare per i Pkers di lunga data. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi, ricorderete che all’inizio della saga di Sisiti abbiamo assistito ad uno stravolgimento degli inquilini della Ducklair Tower: dieci piani occupati dalla Reboot, società della geniale scienziata e imprenditrice Dunia Voyda, ed il 150° piano affittato da Occhibelli. Come già accaduto nello scorso episodio, è Voyda al centro della scena: un misterioso individuo la attende in ufficio. Porta in dono dei progetti segreti sui quali chiede alla Dottoressa di iniziare a lavorare con la massima riservatezza, soprattutto nei confronti di giornalisti come Lyla. Uno (che da buon vicino ha sempre l’orecchio teso), si rende conto dell’arrivo del misterioso individuo e averte Pk e Xadhoom. I nostri beniamini non riescono però a captare la conversazione con Voyda perché i sensori del palazzo sono stati disturbati dall’ospite che è entrato ed è uscito dalla DT quasi magicamente. L’ipotesi è subito quella di un cronopirata e Lyla viene immediatamente ingaggiata per una consulenza dal gruppo. Sorprendentemente, non risulta alcuna dispersione di tachioni concomitante alle apparizioni/sparizioni del misterioso ospite, così Lyla decide di provare ad indagare come giornalista direttamente alla Reboot ma Dunia è molto algida e non fa trapelare alcun dettaglio. Maggiori informazioni riesce però ad ottenerle Uno, sbirciando all’interno dei computer della Reboot: è in costruzione una macchina del tempo, presumibilmente utilizzando le informazioni che Voyda ha ricevuto dall’inatteso ospite. Le componenti però non sono complete, manca un fattore determinate a far funzionare il macchinario. Lyla comunica prontamente le informazioni raccolte a Time Ø per capire di più sulla faccenda. Nel frattempo, il misterioso figuro – desideroso di conoscere gli avanzamenti sugli sviluppi delle...

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Topolino Fuoriserie – Makemake

Topolino Fuoriserie – Makemake

In edicola dal 31 agosto l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “Makemake” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Marco Mazzarello. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 10€. Assente qualsiasi contenuto redazionale. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. Rspetto alla sceneggiatura l’impianto dell’albo è convincente. Per quanto riguarda i disegni e i colori, le tavole rimandano principalmente alle atmosfere tipiche che troviamo su Topolino anziché all’universo Pk. In particolare, il character design di Xadhoom è davvero difficile da accettare per i Pkers di lunga data. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi, ricorderete che al termine dello scorso albo, La danza del ragno d’oro, abbiamo assistito ad uno stravolgimento della gestione e, soprattutto, degli inquilini della Ducklair Tower: dieci piani occupati dalla Reboot, società della geniale scienziata e imprenditrice Dunia Voyda, ed il 150° piano affittato da Occhibelli. La vicinanza di tutti questi personaggi di alto profilo stimola reciproche curiosità e così Pk, Uno e Xadhoom si trovano a seguire il lancio di un veicolo spaziale della Reboot quando un misterioso blocco nelle comunicazioni dalla rampa di lancio porta Voyda a recarsi fisicamente in elicottero sul posto per capire cosa stia succedendo. Pikappa, da vero galantuomo impiccione, non può che precipitarsi anch’egli sul posto per indagare sulla faccenda. L’arrivo del Superpapero alla base di lancio è provvidenziale: il sito sembra essere militarmente occupato dalle medesime guardie che avrebbero dovuto garantirne la sua stessa sicurezza. All’improvviso un mezzo non identificato decolla dalla base, le guardie rinsaviscono e lasciano entrare Pk e Voyda nel centro. I guardiani non ricordano nulla di ciò che è accaduto: è stato loro messo in testa un casco con cui gli aggressori si sono impadroniti della loro volontà. I particolari caschi rinvenuti sui guardiani non sono qualcosa di nuovo per i nostri eroi: si tratta di parte della tipica armatura degli En’Tomek (quei robot propaggini di un’intelligenza collettiva -la Condivisione – che hanno dato del filo da torcere agli evroniani in Cronaca di un ritorno). Ad ogni modo, la vista degli aggressori non ha danneggiato alcuno e nessuna attrezzatura risulta manomessa. Il gruppo ritorna alla Ducklair Tower e mentre Voyda inizia a studiare i caschi extraterrestri rinvenuti scoprendo che includono degli avanzatissimi sistemi di comunicazione interstellari, Uno riesce a rintracciare la navetta decollata dal...

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Topolino Fuoriserie – La danza del ragno d’oro

Topolino Fuoriserie – La danza del ragno d’oro

In edicola dal 21 aprile l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “La danza del ragno d’oro” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Paolo Mottura. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 10€. Assente qualsiasi contenuto redazionale. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. Soggetto e sceneggiatura convincono: il ritmo e le atmosfere sono proprio quelle a cui ci ha abituati Pkna. Peccato solo che il numero di pagine abbastanza ridotto imponga talvolta dei passaggi accelerati. I disegni di questo albo sono stati affidati a Paolo Mottura il cui il suo peculiare stile di disegno pittorico si sposa in modo magistrale con le ambientazioni previste dal soggetto e ci regala delle tavole magistrali. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi, l’episodio si apre con una Ducklair Tower alla ricerca di nuovi inquilini attraverso la Società per la Valorizzazione dei Monumenti Paperopolesi, che ha preso in affido il palazzo dopo l’uscita di scena di Hicks e della sua Fondazione Ducklair. Non è tuttavia l’avvicendarsi di nuovi vicini di casa a turbare Uno, bensì aver intercettato l’arrivo di un caccia evroniano sulla Terra. Pk si fionda nel sito di atterraggio ma, invece che trovarsi davanti a degli alieni viola, ad uscire dalla cabina è una vecchia amica: Xadhoom. Occhibelli non è purtroppo riuscita a rintracciare il suo popolo ed è perciò ritornata dai soli amici che le sono rimasti nell’universo. Mentre la Xerbiana trova alloggio al 151° piano, nei piani inferiori trovano spazio gli uffici di Reboot Inc., società dell’imprenditrice visionaria Dunia Voyda – una sorta di Everett Ducklair al femminile, citando lo stesso Pk – e un centro sportivo diretto dal palestratissimo Buibi. Una sera, girando per gli uffici deserti della DT, Occhibelli sbircia nel piano della Reboot dove si imbatte in dei loschi figuri incappucciati che utilizzano delle potenti armi sconosciute in grado persino di contrastare la sua immensa potenza. Buio. Alba. Il mondo non è più lo stesso: le architetture e le vite di tutti gli abitanti hanno subito una sorta metamorfosi. La priorità di ciascuno è ora portare il proprio contributo per la gloria del ragno d’oro. Paperino saluta i nipotini e si avvia alla casa del lavoro, quando una palla di fuoco umanoide – una Xadhoom irriconoscibile, poiché mutata esteticamente dalle regole di questo nuovo mondo...

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Topolino Fuoriserie – I giorni di Pk

Topolino Fuoriserie – I giorni di Pk

In edicola dal 16 dicembre il sesto e ultimo numero della nuova testata “Topolino fuoriserie” su cui sono state ospitate le nuove storie di Pk sceneggiate da Roberto Gagnor (ep. 1-3 e 5-6) e Alessandro Sisti (ep. 4 e 6). Gli albi sono cartonati in grande formato (21×28), contano una cinquantina di pagine e possono essere trovati in edicola e fumetteria a 9,90€. Assente qualsiasi contenuto redazionale eccetto una pagina di riassunto dell’episodio precedente. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere idealmente collocate a valle della serie “L’Orizzonte degli eventi” che – per chi non avesse buona memoria – termina con il ripristino della classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. I disegni di questo albo sono stati affidati a Vitale Mangiatordi che, nel suo stile sicuramente più classico e meno cinematografico, ci regala delle tavole superbe; speriamo in un suo successivo ingaggio per nuove storie di Pk. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il ritmo è incalzante, forse la narrazione è chiara ma un’approfondita rilettura degli episodi precedenti è caldamente consigliata. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi dell’episodio, ci siamo lasciati con Pk & Co.che, dopo aver superato le prove su Obsidian, riescono a recuperare l’ultimo Galaxy Gate rimasto non sotto il controllo di Turioon. Purtroppo però l’Odissea non è ancora conclusa: anzitutto, i nostri devono riuscire a raggiungere la nave interstellare di Everett che li attende in orbita attorno al planetoide. L’impresa non è banale ma con un po’ di astuzia e alcune cartellate Pk e il Razziatore riescono a raggiungere Everett, Lyla e gli altri compagni. E’ ora di cambiare il corso del tempo, ma le lancette scorrono veloci e la flotta di Turioon è pronta a minacciare la distruzione della Terra e braccare mi nostri eroi ovunque tentino di rifugiarsi a meno che Pk non si arrenda ad Evron. La squadra non può restare unita e deve dividersi per l’incolumità di tutti: Everett parte nell’iperspazio per tornare su Corna, Lyla e gli altri compagni di viaggio cercano rifugio a Time Ø – che essendo fuori dal tempo non può essere raggiunto da Turioon – mentre Pk ed il Razziatore usano il Galaxy Gate per tornare indietro nel tempo in quel momento ed in quel luogo che può essere dirimente per riportare tutto il continuum al suo stato originario. Ma dove andare e in che tempo? Pk ha un’idea: anziché ritornare a milioni di anni fa, andare nel momento e nel luogo in cui Turioon – esperimento di evroniano mutante all’epoca ancora alle dipendenze di Zoster – rinvenne i Galaxy Gate....

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Topolino Fuoriserie – PK Obsidian

Topolino Fuoriserie – PK Obsidian

In edicola dal 28 ottobre il quinto numero della nuova testata “Topolino fuoriserie” su cui verranno ospitate le nuove storie di Pk sceneggiate da Roberto Gagnor (ep. 1-3 e 5) e Alessandro Sisti (ep. 4 e 6). Gli albi sono cartonati in grande formato (21×28), contano una cinquantina di pagine e possono essere trovati in edicola e fumetteria a 9,90€. Assente qualsiasi contenuto redazionale eccetto una pagina di riassunto dell’episodio precedente. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere idealmente collocate a valle della serie “L’Orizzonte degli eventi” che – per chi non avesse buona memoria – termina con il ripristino della classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. I disegni di questo albo sono stati affidati a Lorenzo Pastrovicchio, che ancora una volta arricchisce il suo portfolio di avventure Pikappiche con tavole davvero superbe. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il ritmo è incalzante e la narrazione è chiara ma un’approfondita rilettura degli episodi precedenti è caldamente consigliata. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi dell’episodio, ci siamo lasciati con Pk che, dopo aver scombussolato milioni di anni fa la linea del tempo, essersi scontrato con l’imperatore Tuiroon in una Paperopoli apocalittica – sconvolta dai cambiamenti al corso degli eventi – e aver aiutato Everett a lasciare il pianeta, viene messo in salvo da Lyla e il Razziatore e condotto alla base della Tempolizia. A Time Ø non bastano i racconti di Pk per spiegare tutti gli eventi occorsi (ed in effetti un po’ di fatica iniziamo a farla anche noi lettori :P), perciò viene fatto uso di una bolla cronostatica con la quale si scopre che il superpapero è stato corrotto dall’uso dei Galaxy Gate (GG) cosa che ha poi di fatto ha causato l’alterazione del continuum. Servirebbe un altro GG per rimettere tutto a posto, ma purtroppo tutti quelli conosciuti sono stati utilizzati da Turioon per sigillare la linea del tempo modificata. Forse però c’è una speranza: Lyla ha individuato un altro GG attivo, sul pianeta-cassaforte Obsidian. Senza indugi Pk, Lyla ed il Razziatore si dirigono verso il pianeta, ma l’impresa è ardua: Obsidian è circondato da un’imponente flotta evroniana che sbarra il passaggio. A sorpresa si palesa però l’astronave di Everett, che sentendosi in debito nei confronti di Paperinik, è partito alla sua ricerca seguendo la sua crono-traccia. Il team si espande perciò e a bordo ci sono anche i Pk-Corps (tra cui Derrik, che provvidenzialmente conosce i meandri di Obsidian), appena liberati da Everett da una navetta evroniana detentiva incrociata sul percorso. L’etrogeneo gruppo si prepara quindi con opportune cosmotute per...

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Topolino Fuoriserie – PK I giorni di Evron

Topolino Fuoriserie – PK I giorni di Evron

In edicola dal 25 marzo il quarto numero della nuova testata “Topolino fuoriserie” su cui verranno ospitate le nuove storie di Pk sceneggiate da Roberto Gagnor (ep. 1-3) e Alessandro Sisti (ep. 4). Gli albi sono cartonati in grande formato (21×28), contano una cinquantina di pagine e possono essere trovati in edicola e fumetteria a 9,90€. Assente qualsiasi contenuto redazionale eccetto una pagina di riassunto dell’episodio precedente. Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere idealmente collocate a valle della serie “L’Orizzonte degli eventi” che – per chi non avesse buona memoria – termina con il ripristino della classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. I disegni di questo albo sono stati affidati a Lorenzo Pastrovicchio, che ancora una volta arricchisce il suo portfolio di avventure Pikappiche con tavole davvero superbe. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il ritmo è buono e la narrazione è chiara ma un’approfondita rilettura degli episodi precedenti è caldamente consigliata in quanto Sisti collega in modo logico e avvincente tutti gli elementi concepiti da Gagnor ma non è mai pleonastico e quindi da per scontato tutto il passato. Prossimo numero atteso tra tre mesi. – – – INIZIO SPOILER – – – Rispetto alla sinossi dell’episodio, ci siamo lasciati con Pk che, dopo aver scombussolato milioni di anni fa la linea del tempo per aiutare Ur-Evron e la sua gente sul pianeta Shikaar, ritorna con un Galaxy Gate nel XXI secolo in una Paperopoli apocalittica: la città è invasa da una specie Evroniana mai vista. Tutto è distrutto, persino il deposito dello Zione ed il 151° piano della Ducklair Tower, ma non i suoi sotterranei. Il nostro paladino s’intrufola così nei livelli inferiori della torre e si imbatte in Everett Ducklair. Il geniale scienziato coroniano riconosce Paperinik solo per fama e non rammenta nessuna delle avventure vissute insieme che Pk prova a citare. E’ evidente che la modifica degli eventi scatenata da Pk su Shikaar ha determinato un futuro diverso, in cui Paperinik non è mai diventato Pk, Everett non ha mai creato uno e le sorelle Ducklar rimangono dormienti nei sotterranei. In ogni caso i due decidono di stringere una temporanea alleanza: Everett renderà disponibili le sue tecnologie a Pk che in cambio lo aiuterà ad organizzare un attacco diversivo al quartier generale evroniano per permettere al primo la fuga ed il suo ritorno su Corona. Prima però è opportuno informarsi sulla situazione corrente e monitorare il comportamento dei nemici con l’attrezzatura coroniana. Durante il monitoraggio, Paperinik intercetta una comunicazione di una drappello di evroniani incappato in un avversario:...

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