PREFAZIONE
Sapete, francamente non so bene come mi è venuta l'idea di questa storia: mi è venuta e basta. Non so cosa avesse messo mia madre nella cena l'altra sera, fatto sta che erano le tre di notte passate e non chiudevo occhio. Allora ho cominciato a pensare per occupare il tempo, e un'idea mi ha folgorato; mi sono chiesto: "cosa succederebbe se Pk venisse ferito gravemente? I suoi amici cercherebbero di salvarlo". Da allora in poi, la mia mente andò da sola. Alle tre e mezza avevo già tutta la storia in mente. La tentazione era troppo forte: e se poi domani mattina non me la ricordavo più? In preda a una irrazionale frenesia letteraria, mi alzai dal letto, accesi il computer e cominciai a scrivere. Alle quattro mezza, però, il sonno vinse. La mattina dopo la prima cosa che feci fu ricominciare da dove avevo lasciato. Il sabato mi passò senza accorgermene; quando ebbi finito mi accorsi che era sera. Mi interrogai per un attimo sul profondo significato cosmologico di tutto ciò: "Che se magna per cena?"
In ogni caso ho cercato di fare il meglio possibile. Ho voluto mettere in tavola (oggi sto in fissa!) la psicologia dei personaggi, specialmente quella di Xadhoom, che il pkteam non aveva fatto altro che sfiorare. Mi sono detto: "Se non lo fanno loro, ci penso io!". Oltre a questo, ho cercato anche di analizzare i motivi che hanno portato un papero normale a trasformarsi in un vigilante, collegandoli alla sua infanzia, approfondito il rapporto tra Lyla e Urk (a un certo punto uno si arrende all'evidenza), e aggiunto qualche risvolto un po' "brutale", che spero gradirete.
Adesso vi lascio alla storia. Ci sentiamo alle note finali!