NOTE FINALI DELL'AUTORE
Come di un disegnatore vengono pubblicati i bozzetti e gli schizzi, io in qualità di scrittore ho deciso di prendere questo spazio come una specie di mio "backstage" personale, inteso per fornire al lettore un commento personale sulla storia e spiegare alcuni aspetti che potrebbero risultare poco chiari o essere equivocati.
CAP. 1: Non vorrei che l'inizio vi sembrasse un po' ingenuo: l'idea degli evroniani che spuntano fuori dal nulla forse è un tantino azzardata, ma come si vede in seguito Maron ha una funzione importantissima nell'economia della storia; inoltre, se non li avessi usati Xadhoom non avrebbe potuto entrare in gioco così facilmente. Il lettore può immaginare che fossero nascosti nei dintorni, che ne so, nei tombini, sui tetti… un po' ovunque! Vorrei aggiungere che questo capitolo contiene una citazione da Spawn. I versi che Pk ricorda sono miei, usciti da chissà dove in un momento di crisi, e ho pensato che si adattassero all'occasione.
CAP. 2: Non sono un medico, ma spero che le ferite di Pk siano credibili dal punto di vista clinico. Ho cercato di mettere insieme quelle poche conoscenze di medicina che ho raggranellato da mesi di puntate di ER - Medici in prima linea :-). Ho dato a Xadhoom il compito di guarire Pk apposta per parlare del rapporto fra lei e i suoi poteri, che non era mai stato affrontato prima da nessuno, dopodiché ho messo in luce un altro aspetto della storia tormentata della xerbiana: il costante fallimento, di cui nessuno sembrava essersi accorto. In ogni caso, con questa storia ho voluto anche stemperare un po' il carattere, a mio parere a volte eccessivamente aggressivo di Xadhoom, come si vedrà nel Cap. 5.
L'idea del guscio mi è parsa fantastica, tanto che alla fine l'ho usata per dare il nome alla storia, al posto dell'originale "IL BUIO" (tra l'altro si parla di paperi, quindi l'immagine sembra piuttosto azzeccata). E poi, così ricorda "Ghost in the Shell"! Grazie a questo, ho potuto anche affrontare un tema di cui alla Disney non si è mai voluto parlare, ovverosia l'abbandono da parte dei genitori: vi sembra normale un mondo di soli zii e nipotini? E i genitori dove sono, in vacanza a tempo indeterminato all'estero? Cosa comporta nella psiche di un bambino la coscienza di essere stato abbandonato dai genitori, come qualcosa di "scomodo"? Partendo dall'infanzia di Paperino, ho praticamente fatto risalire all'abbandono il motivo che lo ha spinto ad abbracciare la carriera da supereroe: compiendo azioni eroiche, Paperino cercava in pratica di dimostrare a sé stesso, ma anche ai suoi genitori che non lo avevano voluto, quello che valeva, instillando un'ombra di egoismo nella pretesa di fare l'eroe per la gente, come fa oggi tanta gente che crede di agire per gli altri e invece lo fa per sé stessa. Con questo non intendevo dire che Pk è un ipocrita, assolutamente no, perché certamente lo fa anche per aiutare le persone: soltanto che è umano, come tutti noi, e che un modello di perfetto altruismo non esiste.
Ah, l'idea dei ricordi sembra copiata dalla storia di Nutella, ma in realtà si tratta di una pura coincidenza. Forse la frase "la prima volta che fecero l'amore" scandalizzerà un po'… ma d'altronde anche i paperi hanno diritto a farlo come tutti!!! Non penserete mica che dopo anni e anni di fidanzamento siamo ancora a fiori e cioccolatini, no?
CAP. 3-4: Ero stufo che i comprimari principali della serie non si conoscessero fra loro, così ho deciso di mettere finalmente un po' d'ordine e li ho fatti incontrare quasi tutti!
Ormai arreso all'evidenza, ho lasciato che la storia tra Lyla e Urk andasse a ruota libera, facendo scatenare la passione tra loro, ma mi sono contenuto per rispetto a Pk malato. L'idea della cura, lo ammetto, l'ho presa pari pari da Ghost 2099, quando lui va a liberare la fidanzata drogata entrando nella sua mente. Ci mancava solo di chiamare il dr. Neon per un consulto, ed era proprio uguale! In ogni caso, questo mi ha dato modo di far partecipare attivamente all'avventura ogni personaggio, invece di farli solo riunire in preghiera attorno al capezzale di Pk come un mucchio di suore (e comunque avrei inventato qualcosa di simile, anche se non avessi conosciuto quest'episodio). Per aggiungere un po' di pathos, ho fissato un limite di tempo con la funzione di comprimere l'azione. Forse vi chiederete perché Uno e Zeryn ci abbiano messo tanto a sintetizzare la sostanza misteriosa: beh, potrei azzardare una discussione lunga e laboriosa, ma in realtà dovevo ridurre il tempo agli sgoccioli per dare più spinta alla tensione.
CAP. 5: Sicuramente il capitolo che mi è piaciuto di più, quello da dove sono partito idealmente. Mi dite che supereroe è un supereroe senza una fidanzata al suo fianco, o almeno una love story tormentata (ricordate che spesso dietro un grande uomo c'è una grande donna…)? Sentendo fortemente l'esigenza di una componente sentimentale - del tutto assente - che completasse questo fumetto, ho deciso di porre finalmente rimedio creando questo intreccio amoroso tra Xadhoom e Pk a lungo anelato dal pubblico (o almeno da una sua parte… sigh!): ho lasciato questo momento apposta per dar modo a Xadhoom di confessare i suoi sentimenti nascosti a Pk, facendo sì che li scoprisse proprio quando le cose si mettevano al peggio, in modo che però lui non ne sapesse niente… o no? La fine dell'avventura lascia un consistente alone di dubbio a questo proposito… Pk sa o no? E soprattutto, cosa prova lui? Queste cose stanno all'intuito del lettore… In questa parte mi sono deliberatamente lasciato andare alla poesia, cercando più possibile di dare un'immagine completamente diversa di Xadhoom, assai più tenera e intimista di quella proposta fino a oggi, stile "Basta bruciare il pagliaio per trovare l'ago", privandola di quella carica negativa che l'aveva sempre contraddistinta e rivelandone aspetti nascosti e insospettabili, e aggiungendo la disperazione derivatale dal riuscire a far solo del male alle persone che ama. E davanti a una tale dimostrazione d'affetto, perfino i toni accusatori di Uno cadono nel vuoto.
Il "sembrava così fragile" è volutamente ambiguo: a chi si riferisce secondo voi, a Pk malato nel corpo, o a Xadhoom, malata nell'animo? La decisione è vostra.
CAP. 6-7: In questi capitoli ho fatto ricorso a immagini volutamente cruente e terrorizzanti, o almeno ci ho provato: "l'incubo" di Lyla si colloca con precisione nel mio intento di analizzare le paure dei personaggi, mettendoli a confronto con sé stessi utilizzando l'inconscio di qualcun altro come specchio, che ci fa sbattere il muso su cose che noi non ammetteremmo mai a noi stessi. Lyla combatte, ma fallisce nell'affrontare i suoi demoni (Geena riflette la sua paura di essere solo una macchina) non perché sia inferiore a Xadhoom o perché volevo far contento qualche amico che voleva così, ma semplicemente perché non aveva un motivo abbastanza importante per cui combattere: per lei ad essere in fin di vita non è una persona importante come Urk, ma un grande amico come Pk, che anche essendo grande è pur sempre un amico, nonostante tutte le volte che l'ha aiutata. Con questo non ho voluto fare di Lyla un'ingrata, solo renderla più umana, perché noi tutti non siamo disposti a rischiare per l'amico quello che rischieremmo per il figlio, il genitore, il partner. Xadhoom, invece, aveva delle motivazioni più forti per farcela, e questo la porta alla vittoria dietro il rischio della propria vita. Allora, questo è vero altruismo? Sembrerebbe di sì, in un mondo perfetto; ma in realtà, a volte anche il sacrificio di noi stessi, seppur nobile, non toglie un motivo di attaccamento personale alle cose che difendiamo: noi non lo facciamo perché VANNO difese, ma perché sono care a NOI. Ma in un mondo umano, non si potrebbe sperare di più.
CAP. 8-9: Questi due capitoli non hanno bisogno di note, perché si commentano da soli o il loro significato è spiegato all'interno del testo stesso.
CAP. 10: La prima cosa che mi ha detto chi ha letto questa storia tra i miei parenti alla fine è stata: "Da dove diavolo è spuntata fuori quella rosa?". Certo, la domanda è sensata: Paperino è forse un prestigiatore, che fa spuntare così i fiori dal cappello? No di certo. Avevo già pensato a questa contestazione prima di scrivere, ma il fatto è che l'idea mi è piaciuta talmente tanto che non ho saputo trattenermi dal mettercela! Non state troppo a chiedervi da dove sia spuntata fuori quella rosa: fatevi bastare il fatto che c'era. Mi sembrava da idiota mettermi a spiegare per filo e per segno dove Paperino l'avesse presa, rovinando completamente il gusto del momento (buttando lì, ad esempio, che Paperino aveva telefonato al fioraio o che so io: sarebbe stato orrendo!): ho preferito lasciare a voi lo sforzo di fantasia necessario! L'importante, dopotutto, è che ne capiate il significato… quale modo migliore per esprimere i sentimenti di Pk che non un regalo così profondamente simbolico come quel fiore? E oltre a questo: Xado o Xadhoom, non avrebbe sempre lo stesso profumo…? ^___-