Torna in edicola Pk con la nuova saga “L’orizzonte degli eventi”, che verrà pubblicata per cinque settimane su Topolino (dal n.3250 al n.3254). Ricapitoliamo in questo post il terzo episodio – uscito la scorsa settimana (Top. 3252) – ed il quarto episodio, disponibile da ieri in edicola e fumetteria (Top.3253).

La saga si ricollega al filone inaugurato con “Potere e Potenza” e proseguito con “Il raggio nero” e “Il marchio di Moldrock”. Soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani, matite di Lorenzo Pastrovicchio.

Durante il viaggio verso Corona l’astronave dei nostri viene irrimediabilmente danneggiata dalle navi da battaglia coroniane. Pk, il Razziatore e Uno riescono a scappare a bordo di una navicella di salvataggio. Everett invece viene rinchiuso nella Torre della Scienza di Corona.

I nostri beniamini riescono a rifugiarsi sulla sesta luna di Corona, una sorta di enorme macchina che produce a ciclo continuo energia smaltendo rifiuti – totalmente inospitale e dunque disabitata.

Attraverso una comunicazione telepatica da parte di Everett, i nostri beniamini scoprono l’ubicazione in cui Ducklair è rinchiuso e organizzano un piano per la sua evacuazione.

Senza grosse difficoltà Pk ed il Razziatore riescono ad infiltrarsi nella struttura dove è rinchiuso Everett.


Si sa, il Razziatore ha il passo pesante e l’incursione non passa inosservata: Korinna intercetta i due e prova a condizionare telepaticamente il Razziatore.

Fortunatamente Everett riesce autonomamente a liberarsi e giunge appena in tempo in aiuto fermando il controllo di Korinna sul Razziatore.

Tempo di fuggire dunque? Non ancora: Everett ha colto una traccia durante la permanenza nella torre ed è deciso ad indagare ulteriormente prima di scappare.

Nel seguire la “traccia” individuata da Everett, i nostri s’imbattono in Solomon (vi ricordate? E’ l’IA della camera Omega che abbiamo scoperto essere al servizio di Korinna nel primo episodio della saga) che è messo a guardia della fonte dell’anomalia percepita da Everett.

Le botte non si fanno attendere; in ogni caso i 3 riescono a superare l’ostacolo e accedere alla camera protetta da Hicks: si tratta di una cella per Moldrock!

Pare che Moldrock abbia un qualche ruolo all’interno del progetto di conversione energetica della materia oscura; i nostri decidono perciò di cercare di liberarlo ma sono messi in fuga a causa dell’arrivo dell’esercito coroniano. Termina così il terzo episodio.

L’intero pianeta è setacciato alla ricerca dei fuggitivi Everett, Pk e il Razziatore, mentre i piani di completamento di Ultima proseguono indisturbati. I nostri però hanno le idee chiare: intrufolarsi nel Cenobio delle Telepati per ottenere delle informazioni più di dettaglio sul piano delle sorelle Duckalir, ivi incluso il ruolo di Moldrock.

Una volta all’interno incontrano immediatamente la Magistra, con la quale Everett inizia uno scontro mentale.

ED ha acquisto diverse tecniche durante la permanenza sulla Terra e riesce a sopraffare la Magistra e carpire i piani di Korinna e Juniper: pare che Moldrock abbia il ruolo di catalizzatore all’interno del progetto di conversione energetica della materia oscura.

Frattanto Korinna prosegue le sperimentazioni per gestire l’esposizione alle radiazioni della materia oscura ed è decisa più che mai a proseguire con le attività di finalizzazione del progetto.

Così Moldrock viene “ingabbiato” e condotto su una nave per raggiungere Ultima.

Pk, il Razziatore ed Everett però sono pronti e attaccano il trasporto.

La colluttazione si risolve nella liberazione di Moldrock.

Il ragazzone però non pare essere troppo accondiscendente: intende scatenare tutta la sua potenza e diventare signore di Corona, anzi, dell’Universo.

Termina così il quarto episodio. Epilogo la prossima settimana su Topolino n.3254.

Commento: fin qui senza dubbio la miglior saga post Pk2. Ci sono i peronaggi, c’è la trama, ci sono le gag. Questo è Pk!

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