Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Matite: Silvia Ziche
Chine: Alessandro Zemolin
Recensione: Il cast di Patemi è in Repubblica di Providencia per girare una serie di puntate della soap; tra gli asiistenti di scena c’è anche Paperino, assunto grazie ad una spintarella da parte di Uno, anche lui fan di Patemi. Una volta lì, Paperino scopre che tutto il cast è sorvegliato dai militari, apparentemente per proteggerli dalla gang di Paco Ramiros, un delinquente che aveva chiesto del denaro per preservare la sicurezza del cast.
Durante una ripresa notturna, però, il cast viene attaccato dagli evroniani, che nonostante l’intervento di Pk e dell’esercito, riescono a rapire gli attori, i registi, Sam Plot (lo sceneggiatore) e l’altro assistente di scena, anche perchè vengono aiutati da Paco.
Dietro quest’operazione ci sono Zondag e Zoster, il generale e l’archiatra omandanti dell’incrociatore esploso nell’orbita di Venere. Pk, ignaro, decide di aiutare l’esercito a cercare i prigionieri nella giungla, ma vengono bloccati da una trappola evroniana. Pk, dopo il cobattimento, e quando rinviene scopre che in realtà era l’esercito che aiutava gli evroniani, e rincontra Zondag, che spiega che gli evroniani, in situazioni estreme, possono regredire a spore, assicurandosi la sopravvivenza. Poi le spore di membri della casta alta possono essere fatte svilluparte velocemente nei laboratori di Evron. Ma quando Pk sta per capitombolare nuovamente, la banda di Paco Ramiros tende un agguato e riesce a capovolgere la situazione; ma Zondag si fa lanciare un fucile, mentre Pk si lancia per prenderlo…
Intanto Zoster spiega quali sono i suoi piani ai prigionieri, che vuole usare come cavie per i suoi esperimenti. Ma in quel momento rientra Zondag, o meglio la sua oloproiezione creata da Uno, con tutti gli evroniani e i soldati prigionieri. Ma Zondag si libera e Zoster mangia la foglia, attivando il sistema di autodistruzione della base; ma Pk e gli altri riescono a fuggire.
Recensione di: ~Darksilver
