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Soggetto e sceneggiatura: Francesco Artibani
Matite: Andrea Ferraris

Recensione: Pk viene chiamato dal tenente Flagstarr al Bureau per un problema e viene introdotto al capitano Nimrod. Pk riferisce di aver scoperto della scomparsa di due intesificatori magnetici di Fairfax, ma è da escludere la responsabilità del professore perché attualmente sotto detenzione.

Grazie ad una indagine della PBI si scopre che la responsabilità del furto degli intensificatori è di Belgravia, una nazione il cui unico scopo è la tensione mondiale.

Pare che Belgravia sia riuscita a sottrarre gli intensificatori magnetici attraverso l’uso di un sottomarino, il Titania, partito dalla base di Frostville.

La realtà è però diversa: Uno scopre che il Titania in verità non esiste, si tratta semplicemente di un’immagine creata da un satellite belgraviano – Storm – che ha hackerato il sistema satelliatare della PBI.

Svelato l’inganno, Uno riesce a localizzare la posizione esatta del vero sottomarino responsabile del furto, il Tyrannic. Il tenente Flagstarr viene subito allertata e con Paperinik partono alla volta di Steel Island, il carcere in cui dovrebbe essere rinchiuso Fairfax.

Un’amara notizia attende i nostri al carcere: Fairfax è fuggito ed è a bordo del Tyrannic, dove il capitano Blasto e Oberon De Spair (agente del caos al servizio di Belgravia) invitano il professore a lavorare con loro e lo conducono alla base di Frostville.

Ancora con l’amaro in bocca, Pk riparte alla volta della base di Belgravia dove è diretto il Tyrannica. Una volta giunto, però, finisce col farsi rapidamente catturare.

A far compagnia in cella al superpapero è la squadra della PBI scomparsa durante l’indagine su Frostville. Paperinik – grazie ad un telecomando – richiama l’Extransformer, scappa insieme alla squadra e si intrufola sul Tyrannic.

La PBI intanto si fa strada sulla base, mentre Paperinik raggiunge la sala comandi del Tyrannic dove si trovano Morgan e Oberon. Quest’ultimo affida al satellite Storm la guida Tyrannic ed arma un missile con l’obiettivo di distruggere il quartier generale della PBI. Uno interviene mandando Storm fuori orbita. Mossa astuta, se non fosse che il Tyrannic privo di controllo inizia ad affondare verso gli abissi. L’equipaggio fugge sulle scialuppe ed a bordo rimangono solo Paperinik, Morgan ed Oberon. Nella colluttazione Pk viene colpito dal calcio della pistola di Oberon. Mossi da una sorta di onore cavalleresco, Fairfax e De Spair mettono Pk nell’ultima capsula di salvataggio e restano soli a bordo affidando la propria sorte ad un destino incerto.

Una volta riemerso in superficie Pk racconta tutti gli avvenimenti al tenente Flagstarr e al capitano Nimrod. Secondo le informazioni della PBI l’equipaggio del Tyrannic si è salvato ed è stato condotto sulla terra ferma mentre, mentre la base è ora sotto il controllo i servizi segreti.

In segno di ringraziamento, Nimrod e Flagstarr danno a Paperinik e ad Uno il tesserino PBI di agenti speciali.

Recensione di: Stefan Vladuck

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