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Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Matite: Lorenzo Pastrovicchio

Recensione: Quattro prigionieri di Evron riescono a scappare prendendo “in prestito” l’astronave che li stava scortando al pozzo e ad arrivare sulla Terra. Intanto a Paperopoli, Paperinik è impegnato a combattere un gigantesco robot che sta seminando il panico nella baia.

All’improvviso, un astronave sconosciuta cattura il robot e Pk. Si scopre poi che proviene dal principato di Stahlburg, collocato nel nord Europa ed è comandata da un tale di nome Darko.

La nave spaziale si ferma vicino al luogo dell’impatto di un’altra astronave: quella con i quattro fuggitivi. Viene poi fatta chiarezza sugli alieni: sono Yak, un nimoide e Kurg, un mastonte, provenienti entrambi dal pianeta Valium; uno proveniente da Soma-Syntex ed un ergoniano. Gli ergoniani provengono dallo stesso sistema solare degli evroniani, per questo sono molto simili.

Mentre sull’astronave di Stahlburg viene fatta una riunione straordinaria per decidere su come affrontare gli alieni, l’incrociatore evroniano Centurian , si avvicina alla Terra. Un tempo questo era l’orgoglio della flotta evroniana, ma ora non è altro che un rottame. L’ammiraglio Argon, proprietario del “gioiellino” confida poi a due evroniani un segreto. Fra i fuggitivi c’è un traditore.

Sulla Terra Paperinik comincia una dura lotta con gli alieni, ma viene sconfitto. Inizia poi il secondo round, interrotto dall’ingresso degli evroniani, che cominciano a sparare all’impazzata. L’astronave prende però fuoco (viene scambiato per un attacco con fumogeni).

Argon è quindi costretto a mettersi d’accordo con i terrestri: in cambio della consegna dei criminali, sarà clemente con loro. In realtà spera che terrestri e fuggitivi si stanchino a vicenda, per poi essere catturati.

Pk, dopo aver scoperto grazie ad Uno del traditore, riesce ad entrare nella base nemica e a parlare con gli alieni, mettendoli in guardia dalla spia nemica. Kurg accusa l’ergoniano, il quale viene subito attaccato. In realtà si scopre che era proprio il mastonte la spia.

Questo però riesce a vincere il condizionamento mentale cui era stato sottoposto dai nemici, e con un astuto stratagemma a danneggiare l’incrociatore, che è costretto ad una ritirata.

Commento: La storia è molto bella, peccato che sia l’unica in cui compare Argon.

Recensione di: pker

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