Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Andrea Freccero

Recensione: La storia si svolge su due piani temporali: uno nel futuro, l’altro nel presente. Nel futuro, Uno desidera costruire per sé un corpo meccanico: Everett Ducklair, misteriosamente ancora vivo, torna dal suo eremo per aiutarlo.

Nel presente, Due torna sulla Terra con la navetta siglata “ED” lasciata abbandonata da Uno in PKNA #30. Entra quindi nella rete informatica paperopolese e riesce quasi casualmente ad impadronirsi di un droide della Tempolizia, mandato nel passato per controllare Lyla Lay. Grazie alle capacità del robot – il quale possiede anche una macchina del tempo integrata – attacca la Ducklair Tower e riesce a raggiungere il piano segreto. Nella lotta, il robot-Due viene colpito da un “raggio deprogammatore”, arma fantascientifica di Lyla in grado di annullare le intelligenze artificiali, ma il colpo non è sufficiente.

Lyla chiede a Uno, tramite Paperinik, di fornirgli maggiori spiegazioni sul suo software, poiché ha capito che il nemico che devono affrontare è molto simile a Uno: grazie alle informazioni ricevute Lyla riesce a modificare la propria arma rendendola più potente, ma anche questa volta il raggio non sembra avere effetto. Due sta per distruggere Uno per appropriarsi del corpo che progetterà, ma si ferma: si rende conto che, uccidendo subito Uno, quest’ultimo non potrà costruire il corpo nel futuro.

Quindi usa la propria macchina del tempo per proiettarsi nel futuro, dove affronta Uno ed Everett, i quali nel frattempo hanno ultimato la costruzione del droide. Ma il raggio deprogrammatore sta cominciando a fare effetto, e il software di Due regredisce fino ad essere cancellato del tutto. Poco prima che Due scompaia, Uno ne assorbe la parte rimanente e riesce finalmente ad “entrare” nel corpo meccanico da lui progettato, divenendo Odin Eidolon. Prima di assorbire Due non ci riusciva perché, come spiega Everett, “un umano non è completo se non ha al suo interno il proprio opposto”.

Commento: questo numero è stato ideato prima di Tempo al tempo

Recensione di: Midea

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