In edicola dal 21 aprile l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “La danza del ragno d’oro” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Paolo Mottura. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 10€. Assente qualsiasi contenuto redazionale.

Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici.

Soggetto e sceneggiatura convincono: il ritmo e le atmosfere sono proprio quelle a cui ci ha abituati Pkna. Peccato solo che il numero di pagine abbastanza ridotto imponga talvolta dei passaggi accelerati.

I disegni di questo albo sono stati affidati a Paolo Mottura il cui il suo peculiare stile di disegno pittorico si sposa in modo magistrale con le ambientazioni previste dal soggetto e ci regala delle tavole magistrali.

– – – INIZIO SPOILER – – –

Rispetto alla sinossi, l’episodio si apre con una Ducklair Tower alla ricerca di nuovi inquilini attraverso la Società per la Valorizzazione dei Monumenti Paperopolesi, che ha preso in affido il palazzo dopo l’uscita di scena di Hicks e della sua Fondazione Ducklair.

Non è tuttavia l’avvicendarsi di nuovi vicini di casa a turbare Uno, bensì aver intercettato l’arrivo di un caccia evroniano sulla Terra. Pk si fionda nel sito di atterraggio ma, invece che trovarsi davanti a degli alieni viola, ad uscire dalla cabina è una vecchia amica: Xadhoom. Occhibelli non è purtroppo riuscita a rintracciare il suo popolo ed è perciò ritornata dai soli amici che le sono rimasti nell’universo.

Mentre la Xerbiana trova alloggio al 151° piano, nei piani inferiori trovano spazio gli uffici di Reboot Inc., società dell’imprenditrice visionaria Dunia Voyda – una sorta di Everett Ducklair al femminile, citando lo stesso Pk – e un centro sportivo diretto dal palestratissimo Buibi.

Una sera, girando per gli uffici deserti della DT, Occhibelli sbircia nel piano della Reboot dove si imbatte in dei loschi figuri incappucciati che utilizzano delle potenti armi sconosciute in grado persino di contrastare la sua immensa potenza.

Buio. Alba.

Il mondo non è più lo stesso: le architetture e le vite di tutti gli abitanti hanno subito una sorta metamorfosi. La priorità di ciascuno è ora portare il proprio contributo per la gloria del ragno d’oro. Paperino saluta i nipotini e si avvia alla casa del lavoro, quando una palla di fuoco umanoide – una Xadhoom irriconoscibile, poiché mutata esteticamente dalle regole di questo nuovo mondo – irrompe sulla scena e porta via a forza il Vecchio Mantello per ricondurlo al 151° piano della Ducklair Tower dove Uno è riuscito a stabilizzare la realtà e il papero riacquista consapevolezza di cosa sia reale. Anche la mente della xerbiana è immune alla mutazione generale e tre iniziano a studiare il misterioso fenomeno.

Sembra che le correnti planetarie che venivano catalizzate dalla Ducklair Tower siano state dirottate da qualcuno che è così stato in grado di piegare le leggi della metafisica e riscrivere la realtà. Il fenomeno risulta avere origine proprio dai piani sottostanti e così Pk – dotato di uno speciale stabilizzatore di realtà soggettiva assemblato da Uno – e Xadhoom partono in ispezione.

Arrivati al piano della Reboot i due scoprono che i suoi laboratori non sono l’epicentro del fenomeno e Uno riesce addirittura a stabilizzare la realtà anche di questo piano. Il fenomeno proviene dai livelli inferiori: dal nuovo centro sportivo Aracne Sporting Club. Qui figure incappucciate – i danzatori aurei – ballano incitate proprio da Buibi che discorre di come con successo siano riusciti a neutralizzare ciò che distraeva della forza dalla ragnatela d’oro (i sistemi della DT) e che quindi sia tutto pronto per avviare il grande cambiamento.

Ad un tratto Pk scorge Dunia Voyda che sta per raggiungere gli altri danzatori, da vero galantuomo il superpapero la placca per portarla via. I tre vengono scoperti e mentre Xadhoom s’intrattiene con la sicurezza del luogo, degli energumeni di pietra chiamati amorfi, Dunia racconta – in un logo dove la realtà è stata stabilizzata – di come, colta dalla mutazione in modo discontinuo mentre si trovava ancora nei laboratori abbia provato ad isolare l’energia sconosciuta catalizzata dalla palestra per poi essere vinta alla fine.

Il piano è duplice: da un lato Xadhoom proverà a seguire la traccia energetica fino al suo punto di raccolta massimo, il nodo ineffabile; dall’altro Pk darà il tempo a Dunia di isolare il piano della palestra affrontando Buibi e i suoi amorfi.

Occhibelli riesce a seguire come un segugio le tracce energetiche e raggiungere in breve tempo il nodo ineffabile, qui altri danzatori  aurei con a capo una papera bionda dal nome sconosciuto guidano le operazioni di cambiamento della realtà per renderlo permanente, ma la forza della nostra stella è troppo forte ed il nodo viene distrutto da Xadhoom in un grosso “WA-ROOOM” e, contemporaneamente, a Paperopoli gli amorfi perdono vigore e il mondo riprende la sua forma reale. La misteriosa papera bionda e Buibi, però, sono riusciti a sfuggire ai nostri eroi attraverso una sorta di teletrasporto e rimane perciò viva la spada di Damocle che il ragno d’oro ritorni a danzare.

Nel ripristino delle fattezze reali del mondo, gli abitanti non hanno tuttavia perso la memoria di ciò che è accaduto. Pk racconta perciò di un presunto raggio alieno di condizionamento collettivo che è stato distrutto anche grazie all’aiuto della sua alleata Xadhoom che viene così presentata ufficialmente alla cittadinanza e non dovrà più rimanere nascosta ma, anzi, prenderà ufficialmente residenza nella Ducklair Tower come nuova vicina di casa di Dunia.

Anche a Dasham Bull i fratelli avvertono che il turbine si è placato e la realtà è stata ripristinata ma tutti ignorano cosa sia accaduto, tutti tranne il Priore…

– – – FINE SPOILER – – –

In poche parole: Pk è tornato! L’episodio è molto coinvolgente ed il ritmo è ottimo, peccato solo per alcune inevitabili accelerate per far stare tutto nelle non molte pagine del volume. Inoltre, sebbene la storia sia di fatto autoconclusiva, viene inaugurato ufficialmente un nuovo macro-filone narrativo con nuovi nemici e nuovi alleati estremamente interessanti e ben caratterizzati. Speriamo di scoprire di più sul ragno d’oro nel prossimo numero di Pk previsto sulla testata Topolino fuoriserie dal titolo Makemake in uscita ad agosto 2022.

[Recensione Ep.2 – Makemake]

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