In edicola dal 4 maggio il secondo numero della nuova testata “Topolino fuoriserie” su cui verranno ospitate le nuove storie di Pk sceneggiate da Roberto Gagnor. Gli albi sono cartonati in grande formato (21×28), contano una cinquantina di pagine e possono essere trovati in edicola e fumetteria a 9,90€. Assente qualsiasi contenuto redazionale eccetto una pagina di riassunto dell’episodio precedente.

Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere idealmente collocate a valle della serie “L’Orizzonte degli eventi” che – per chi non avesse buona memoria – termina con il ripristino della classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici.

I disegni del secondo albo sono stati affidati a Roberto Vian che al primo tentativo con Pk si è dimostrato sicuramente all’altezza della sfida, riuscendo anche a mantenere il più possibile il character design definito da Lavoradori.

Per quanto riguarda la sceneggiatura, invece, questo episodio non convince. Il ritmo è alto, frenetico. Molta carne al fuoco ma poche le spiegazioni e più la trama avanza, più si ha una sensazione di smarrimento.

– – – INIZIO SPOILER – – –

Rispetto alla sinossi dell’episodio, ci eravamo lasciati con Pk e Derrick che sono stati trasportati dal galaxy-gate in un altro punto dello spazio-tempo, proprio ad un instante dall’arrivo di Uno e Lyla in loro soccorso. Si tratta del pianeta Shikaar, dove l’evroniano Tuiroon sta preparando il suo malefico piano di produzione di un enorme esercito e conquista galattica. I due si ritrovano faccia a faccia con un enorme mezzo corrazzato semovente – il Danger Dome – e vengono chiaramente immediatamente fatti prigionieri a bordo.

Tuttavia, i carcerieri sottovalutano le abilità di Pk e Derrik che riescono facilmente ad evadere dalla cella. Nel farsi strada verso l’esterno, scorgono una camera contenente diversi Galaxy Gate. Qui vengono intercettati da alcuni soldati ma, sfruttando l’energia di un Galaxy Gate e grazie al provvidenziale arrivo di Lyla, Uno e i bizzarri figuri liberati da Pk nell’episodio precedente (che si fanno chiamare “Pk-Corps”), l’evasione ha successo. Il gruppo scappa su un veicolo di fortuna assemblato poco prima e riesce a guadagnare un discreto distacco sul Dome.

E’ tempo di preparare la controffensiva, bisogna fermare Turioon (che tra l’altro si scopre essere stato un agente segreto evroniano disertore), distruggendo la sua armata e sottraendogli i Galaxy Gate.

Parte così il piano: il gruppo viene in prima battuta catturato ma solo per permettere ad UNO di controllare i sistemi informatici del Dome e favorire la partita ai nostri. Seguno una serie di tavole di scazzottate con frasi eroiche che culminano con l’assist di Derrik che lancia i Galaxy Gate sottratti agli evroniani a Pk. Attraverso l’uso di questi antichi strumenti si sprigiona un potere immenso che mette fine al neo-esercito e a Tuiroon stesso.

Tutto sembra chiudersi per il meglio ma qualcosa non va: Turioon non è sconfitto e Pk viene trasportato indietro nel tempo su un’antichissima Shikaar.

– – – FINE SPOILER – – –

In sintesi: dei buoni disegni e degli ottimi espedienti narrativi, che però non sono stati un volano sufficiente a sostenere una sceneggiatura con diverse criticità. Il prezzo è giustificato dal tipo di edizione delux che pare essere rivolta a dei Pker collezionisti, peccato però che nei contenuti la storia ricordi più Pikappa (Frittole) che Pkna. In ogni caso si tratta di una pubblicazione da seguire.

[Recensione Ep.1 Un Nuovo Eroe] [Recensione Ep.3 Ur-Evron]

One Response to “Topolino Fuoriserie – PK Danger Dome”

  1. danielecastronono05 says:

    fantastico

Leave a Reply