Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Sisti
Disegni: Marco Gervasio

Recensione: Novanta milioni di anni fa, nel mezzo di una guerra tra extraterrestri svolta sulla Terra, il popolo degli Q’Zwokk conquista il pianeta, mentre viene nascosto un condizionatore mentale. Nel presente, Anymore Boring, vice di Everett Ducklair, supervisiona il montaggio di alcuni strani ripetitori davanti al Duckmall Center. La notte, Pk investiga, ma viene attaccato da una squadra di Ricognitori; l’addetto alla sicurezza Rupert Potomac, presente all’attacco, si allontana in stato confusionale.

Intanto, mentre Juniper convince il padre ad uscire, Pk trasloca alla fabbrica abbandonata Century, e durante uno spostamento viene attaccato da un mostro che lo ha scambia per uno Q’Zwokk. L’alien fugge, mentre Juniper rivela al padre di essere innamorata di Pk. Al ritorno alla Century, Pk trova Lyo che gli intima di andarsene.

In seguito Tempest rivela a Paperino di aver visto Rupert uscire dalla buca con in mano le armi dell’avversario di Pk, e l’eroe indaga sotto le antenne, venendo attaccato da Rupert.

Dopo essere arrivato nel sotterraneo, Pk scopre la storia dell’invasione degli Q’Zwokk e distrugge il condizionatore mentale.

Al ritorno in superficie, salva Juniper dalla caduta dell’antenna, e come ringraziamento Everett decide allora di puntarsi addosso il mnemocancellatore per cancellare il ricordo dell’identità segreta di Pk. Tornato alla Century per riprendersi la sua roba, Pk si accorge che Lyo gli ha allestito una sala come rifugio segreto.

Commento: Tutto quel che sale, si sa, prima o poi deve scendere. Dopo il numero migliore finora, ecco qui quello giudicato all’unanimità il numero peggiore, in cui l’unica cosa degna di nota è che Juniper si innamora di Pk. Sisti produce un soggetto freddo e incredibilmente infantile, introducendo altri improbabili alieni che hanno lasciato la loro base – guardacaso – proprio davanti al Duckmall, mentre Gervasio si limita a produrre copia, clonando a man bassa disegni di altri 4 o 5 autori e dimostrando di non avere alcuno stile suo. Un censurabile mix che da’ vita a uno degli episodi qualitativamente più tragici di PK2. Nemmeno su Topolino ci si potrebbe aspettare una caduta di stile del genere. Da dimenticare.

Recensione di: generalezargon

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