Da quest’oggi in edicola Topolino n.3059 con la seconda parte della saga pikappica “Potere e potenza”. Allegate al libretto anche alcune componenti del Pk blaster (un gadget componibile per sfide laser-game). Il tutto a 2,50€.
Copertina molto carina di Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro in cui compare, come sullo scorso numero, il logo “Pk”.
Di seguito l’indice dell’albo:
Bene, direi che abbiamo perso abbastanza tempo in dettagli, veniamo perciò alla storia che tutti aspettavamo con ansia di leggere su questo numero: Potere e potenza Ep.2.
Come per tutti gli altri episodi i tre artisti coinvolti nella realizzazione della storia sono Francesco Aribani (sceneggiatura), Lorenzo Pastrovicchio (disegni) e Max Monteduro (colori). La trama dell’episodio inizia là dove è terminata quella dell’episodio precedente, ossia durante l’attacco della “stanza Omega“, situata nelle viscere della Ducklair Tower, da parte di un drappello evroniano.
Nonostante 7 giorni fa Pk si trovasse dinanzi alla possibilità di distruggere la DT per sconfiggere gli invasori, nel nuovo episodio, prima che Pk possa decidere sul da farsi, l’intervento provvidenziale del guardiano digitale del luogo risolve la situazione mettendo in fuga gli avversari.
Facciamo così la conoscenza della nuova intelligenza artificiale che resterà al fianco del superpapero durante i prossimi episodi della saga.
L’IA fornirà a Pk il supporto tecnico e logistico necessario per affrontare la minaccia evroniana in giro per il mondo.
Inizia così la lotta contro gli Evroniani sulla Terra. Prima tappa Nova Zelanda: pare che Nebula Faraday abbia fatto strada nelle file dell’impero…
A discapito delle buone intenzioni, Pk si accorge non essere in grado di affrontare la minaccia da solo e vola verso qualcuno che possa combattere al suo fianco. Vi ricordate del Generale Clint E. Westcock? Fine secondo episodio.
PS: A mio modo di vedere si tratta di una storia al 100% sullo stile Pkna dopo la prima parte nella sala Omega. L’intelligenza artificiale a guardia del piano sotterraneo non mi convince totalmente, ad incominciare dalla sua entrata in scena.