tuta_cronodinamica
Come tutti sanno, la base di Time Ø è collocata in un luogo che elude le leggi della fisica. Per muoversi all’esterno del complesso, la tempolizia deve quindi utilizzare speciali impianti, detti stabilizzatori di realtà soggettiva. La tuta cronodinamica, pensata e realizzata all’interno degli avanzati laboratori di ricerca dell’Organizzazione, è il frutto degli studi più recenti nel campo della navigazione subdimensionale. Rapperenta un modello unico, adattato alle funzioni tecnobiologiche del suo speciale occupante: il Razziatore.
Connessioni neurali a innesco indotto permettono l’attivazione immediata di tutti i sistemi interni, tra i quali un distorsore cronodimensionale. È quest’ultimo che permette l’apertura del passaggio tra la realtà di partenza del punto di distacco e la subdimensione di Time Ø. In questa versione, il distorsore è dotato anche di un dispositivo d’autorecupero grazie al quale, in caso di alterazione delle funzioni biologiche dell’occupante, è possibile impostare la routine di rientro in automatico, riportando il viaggiatore al punto di partenza.
La tuta cronodinamica non è dotata di sistemi di sussistenza, visto che è tarata per dislocazioni di breve durata. Gli spazi interni sono quindi occupati da sistemi di schermatura e da un esoscheletro in plastotitanio.

 

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