Sul nuovo numero di Anteprima è stata annunciata l’uscita per maggio della raccolta delle quattro parti di PK – Il raggio nero, uscite originariamente nei numeri di Topolino dal 3128 al 3131, nel cartonato n. 7 della collana Topolino Limited De Luxe Edition. Il volume sarà comunque presentato in anteprima in occasione del Napoli Comicon (22-25 aprile). Nell’immagine potrete notare il bollino celebrativo per i venti anni dall’uscita di PKNA #0 “Evroniani”, che farà la sua comparsa anche sulla copertina del numero di PK GIANT di...

Finalmente in edicola Topolino n.3131 con la quarta ed ultima puntata della saga Pikappica “Il raggio nero”. Questi nuovi episodi seguono cronologicamente a quelli della serie “Gli argini del tempo” (Top.3102-3105) e “Potere e Potenza” (Top.3058-3061) pubblicati sullo stesso settimanale. Il numero di questa settimana si trova in edicola e fumetteria a 2,50€ con in allegato i pezzi del veicolo “Pk Transformer”. Si riprende là dove la storia si è interrotta la settimana scorsa: Pk, l’IA della sala Omega e il gargoyle Thala in fuga dal palazzo di Moldrock verso la DT, dopo aver trafugato una delle batterie tachioniche necessarie per tornare a Paperopoli. Sulla strada del ritorno scorgono Raksaka – il gargoyle creduto morto negli scontri del primo episodio – accasciato su albero in fin di vita. Il gargoyle viene così soccorso alla Ducklar Tower, dove nel frattempo vengono allestiti i preparativi per la partenza. Moldrock intanto non è rimasto con le mani in mano: dopo una breve “meditazione” piomba nei pressi della DT in tutta la sua magnificenza e con una schiera di soldati proprio poco prima dell’attivazione dell’ultima batteria tachionica. Lo scontro – in cui entrambi i gargoyle intervengono – è agguerrito, ma Raksaka, ancora troppo debole, finisce con l’essere abbattuto e torna ad assumere le fattezze di una statua. Quando ormai tutto sembra perduto Pk, con una brillante astuzia, riesce a guadagnare del tempo con Moldrock e dare modo all’IA di trasportare il superpapero, ed i gargoyle a casa. La DT ed i suoi “passeggeri” tornano così a Paperopoli. La torre viene però per il momento mascherata per non insospettire i cittadini, a cui viene fatto sapere che la Fondazione Ducklair provvederà alla ricostruzione dell’edificio. A fare l’annuncio pubblico è l’amministratore della Fondazione Ducklair in persona, un certo Mr. Hicks (impersonato dall’IA della sala Omega). Tutto finito per il meglio dunque? Ovviamente no. Moldrock, infatti, sotto le sembianze del gargoyle sconfitto, è riuscito a farsi strada sulla Terra all’insaputa di Pk. Si conclude così questa terza saga Pikappica su Topolino, probabilmente una di quelle che ho apprezzato di più. Certo, le domande sono molte e le pignolerie altrettante, ma confido nel fatto che un’apparizione di Everett – presto o tardi – chiarirà ogni cosa. Di certo Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio hanno fatto un lavoro egregio, riportando in auge il vecchio stile Pkna. Non vedo l’ora esca il volume...

Finalmente in edicola Topolino n.3130 con la terza puntata della saga Pikappica “Il raggio nero”. Questi nuovi episodi seguono cronologicamente a quelli della serie “Gli argini del tempo” (Top.3102-3105) e “Potere e Potenza” (Top.3058-3061) pubblicati sullo stesso settimanale. Il numero di questa settimana si trova in edicola e fumetteria a 2,50€ con in allegato i pezzi del veicolo “Pk Transformer”. Si riprende là dove la storia si è interrotta la settimana scorsa: Pk e l’IA della sala Omega rinchiusi nel palazzo di Moldrock, dopo aver fallito il recupero di uno dei gargoyles che era stato imprigionato. Si sa, Pk non è certo il tipo che se ne sta buono, buono chiuso in cella, e così inizia ben presto la fuga del superpapero dalla cella alla ricerca della gargoyle Thala. Chiaramente mascherina fa troppo “baccano” e Moldrock si accorge della sua fuga. Ma il signore oscuro non è turbato dall’avvenimento e – minacciando l’incolumità di Thala – invita Pk a sentire la sua storia e l’accordo che ha da proporgli. Moldrock racconta così a Pk la propria storia: da ragazzo su Corona in modo misterioso ottenne un grande potere – il raggio nero appunto – il cui uso col tempo garantì all’intero pianeta prosperità, forza e progresso. Fattori che consentirono una facile espansione coloniale, anche grazie alle tecnologie messe appunto dagli scienziati assoldati da Moldrock e dai suoi fedeli seguaci. Tra questi scienziati alcuni – tra cui Zardoz (aka Everett Ducklair) – iniziarono a ritenere inaccettabili le guerre ed i soprusi cagionati dal controllo del Raggio Nero da parte di Moldrock ed utilizzarono le loro avanzate conoscenze per intrappolare quest’ultimo e la sua entourage nel mondo pentadimensionale in cui si trova ora il nostro paladino mascherato. Moldrock, confinato sul pianeta-prigione, ha tentato di acquisire la forza sufficiente per sfuggire alla condanna attraverso l’assorbimento dei suoi alleati (motivo per cui parla di sè in prima persona plurale) ma senza alcun successo. Arriva così la proposta per Pk: attraversare il portale per la Terra e – con l’influenza del superpapero – convincere i terrestri a donare una navicella a Moldrock per tornare su Corona e compiere la sua vendetta. Pikappa prende del tempo per riflettere e sfrutta l’occasione per trafugare una Capsula di Sintografene (una sorta di biglietto di ritorno per Paperopoli). Intanto anche l’IA è uscita dalla prigione e – sfruttando l’assenza di Moldrock – ha liberato Thala. Naturalmente in breve Moldrock si rende conto della situazione ed inizia lo scontro. Ma Pikappa non è interessato a battersi e riesce a darsi alla fuga. Senza dubbio un buon episodio, dinamico e con le battute giuste. Non mi è però ben chiara la time-line degli avvenimenti riguardanti Corona...

Finalmente in edicola Topolino n.3129 con la seconda puntata della saga Pikappica “Il raggio nero”. Questi nuovi episodi seguono cronologicamente a quelli della serie “Gli argini del tempo” (Top.3102-3105) e “Potere e Potenza” (Top.3058-3061) pubblicati sullo stesso settimanale. Il numero di questa settimana si trova in edicola e fumetteria a 2,50€ con in allegato i pezzi del veicolo “Pk Transformer”. Si riprende là dove la storia si è interrotta la settimana scorsa: Pk è stato portato dai gargoyle in un universo parallelo – l’universo pentadimensionale – ossia nel luogo dove è stata trasferita l’intera Ducklair Tower. E’ tempo di risposte per Pk e a darle è l’IA della sala Omega: l’universo in cui si trovano è stato appositamente creato da Everett Ducklair per contenere un super cattivone, Moldrock, proveniente direttamente da Corona, il pianeta natale del geniale inventore. L’energia per realizzare l’intero universo è stata ottenuta attraverso la DT stessa (come noto da Pkna, la DT è un enorme collettore di energia terrestre!), che ha anche funzione di spartiacque tra gli universi stessi. Purtroppo, poiché la DT è stata trasferita in mondo incorretto nell’universo parallelo, è possibile che si aprano degli indesiderati portali tra i due mondi, consentendo al bruto di Corna di infestare anche la Terra. Il pippozzo viene interrotto dall’arrivo di Moldrock in persona, che utilizza gli evroniani trasportati durante il trasferimento della torre come esercito personale. Ah! Quasi dimenticavo: gli evroniani sono più brutti del solito. Pare infatti che Moldrock controlli uno strano “potere oscuro” in grado di – tra le altre cose – potenziare/mutare/rendereantipatici i nostri amici viola. Segue un combattimento, il k.o. di uno dei gargoyle e la cattura dell’altro. Pk e l’IA sono costretti alla fuga, ma il nostro superpapero è deciso a non lasciare in mano al nemico nessuno. Fin troppo determinato nell’obiettivo – però – finisce per farsi ingannare da Sekthron (l’evroniano visto nello scorso episodio) che, fingendo anch’egli d’essere in fuga da Moldrock, sostiene di voler aiutare Pk nell’impresa, a patto che mascherina sia disposto a portarlo via dall’universo pentadimensionale. Per chi ancora se lo stesse chiedendo, la risposta è sì: si tratta proprio di una trappola (aridita tra l’altro da Sekthron all’insaputa di Moldrock). Pk e l’IA vengono così catturati ma Moldrock – scorperto il tutto – non gradisce il comportamento dell’evroniano e lo assorbe col suo potere oscuro. Si conclude così il secondo episodio. Che dire? Secondo episodio davvvero elettrizzante: spiegazioni tecniche e richiami a Pkna perfetti, trama dinamica, disegni favolosi. Chissà se ED farà la sua comparsa...

Finalmente in edicola Topolino n.3128 con la prima puntata della saga Pikappica “Il raggio nero”. Questi nuovi episodi seguono cronologicamente a quelli della serie “Gli argini del tempo” (Top.3102-3105) e “Potere e Potenza” (Top.3058-3061) pubblicati sullo stesso settimanale. Il numero di questa settimana si trova in edicola e fumetteria a 2,50€ con in allegato i primi pezzi (tra cui la bellissima minifigure di Pk con tanto di Scudo Extransformer) del veicolo “Pk Transformer”. Detto questo, iniziamo! L’episodio si apre con un breve flash back sulla fine della Ducklair Tower, ma questa volta il punto di vista è quello dell’intelligenza artificiale della sala Omega che, poco prima di essere trasferita dal corpo bionico usato per combattere, ha la possibilità di osservare qualcosa di davvero particolare… L’intera DT sembra essere stata trasferita altrove, in uno strano e sconosciuto mondo. Fine del flash back, si ritorna ai giorni nostri nella tranquillità familiare di Paperino e i nipotini, con le bollette da pagare, lo zione guastafeste, la doppia identità ma – soprattutto – una fastidiosa intelligenza artificiale succhia-corrente ospitata in soffitta in mancanza della torre-rifugio. Ma la tranquillità è destinata a finire ben presto: sul fondo del grande cratere lasciato dalla DT pare esserci qualcuno pronto a piantar grane. Un ragazzone evroniano dal nome impronunciabile, infatti, si sta allontanando di tutta fretta dalle segrete della torre ma – dopo un tipico combattimento Pikappico ricco di battute incalzanti e brillanti azioni – il nostro paladino riesce a riportare l’evroniano presso i resti della DT. Una sorpresa però lo attende: due guardiani (che si presentano come i gargoyle della defunta torre) prendono in custodia il dispotico alieno viola e invitano Pk a seguirli attraverso un portale che gli consentirà di avere risposta alle molte domande che sicuramente affliggono lui e tutti noi. Chiaramente Pk non si fa ripetere due volte l’invito e si fionda nel portale. Si tratta senza dubbio di una partenza col botto: una trama avvincente coi giusti tempi, le giuste battute e fedele alla continuity; disegni e colori favolosi. Sembra veramente di essere tornati a Pkna. Chiaramente una valutazione oggettiva potrà essere fatta solo tra tre settimane ma per ora le premesse per un successo ci sono...