In edicola dal 5 febbraio l’ottantaseiesimo numero della nuova testata “Paperinik”, ideale prosecuzione di “Paperinik AppGrade”. 4,50€, per 194 pagine in formato pocket.

Storie a fumetti
– Paperinik e la notte delle Macchine Bassotte (Gagnor/Molinari) -> Inedita
Paperinik e la scheggia orbitale (Vitaliano/Freccero)
Paperinik e la fidanzata immaginaria (Salvatori/Coppola)
Paperinik eroe delle papere (Arrighini/Molinari)
Paperinik e il mistero dell’E.D.M. (Secchi/Mangiatordi)
Paperinik e il prestigio in gioco (Panaro/Coppola)

Commento
La storia inedita ha poco da dire ma non è classificabile come una delle peggiori mai viste. Inoltre Lara Molinari si dimostra in gran forma: il suo tratto è riconoscibile e leggermente più regolare del solito, in particolare nella fisionomia dei personaggi. A tal proposito potete fare un confronto con una sua altra storia sempre presente in questo volume, Paperinik eroe delle papere.
Le ristampe sono poche ma corpose: sembra quasi che chi seleziona le storie non sappia più dove pescare e cerchi quindi a tutti i costi di riempire il volume. Ci sono avventure non sfiorate da anni che potrebbero dare una mano al curatore della testata. Si potrebbe riportare sulle pagine di questo magazine Paperinika o completare i sequel della serie Paperinik contro tutti con l’episodio dedicato a Zafire. Sarebbe bello vedere un trattamento simile a quello che si sta riservando a I Grandi Classici, con approfondimenti e iniziative: questo richiede del lavoro extra che deve generare profitto ma a volte si può ottenere tanto con il minimo sforzo. Per esempio delle mini rubriche o tavole umoristiche nello stile de Il Mondo di PKAPP, che comparivano su questa testata quando portava ancora il nome di Paperinik Appgrade.
Risulta davvero difficile quindi formulare un commento su questo numero quando sarebbe sufficiente rimandare a recensioni di volumi precedenti, neanche troppo lontane nel tempo.
L’albo di questo mese è quindi bocciato a mani basse: dopo Pikappa (Frittole) sembra difficile proporre un piatto interessante e ragionato. L’obiettivo del numero 100 è lontano e di questo passo Paperinik ci si trascinerà a stenti. Aggiungiamo che le cover, dato distintivo del mensile da sempre, risultano a volte prive di mordente e ispirazione, altre volte mozzafiato.
Una speranza, che non risolve i problemi sopra citati, è l’arrivo della nuova serie di inedite dedicate a Sir Paperinik: Diary of a Wacky Knight. Nei due cicli precedenti sono emersi l’amore per il personaggio e il setting medioevale alternativo, nonché una cura superiore alla media nella scrittura e nel comparto grafico. Appuntamento quindi al prossimo mese sperando in un indice più interessante.

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