In edicola dal 25 marzo il quarto numero della nuova testata “Topolino fuoriserie” su cui verranno ospitate le nuove storie di Pk sceneggiate da Roberto Gagnor (ep. 1-3) e Alessandro Sisti (ep. 4). Gli albi sono cartonati in grande formato (21×28), contano una cinquantina di pagine e possono essere trovati in edicola e fumetteria a 9,90€. Assente qualsiasi contenuto redazionale eccetto una pagina di riassunto dell’episodio precedente.

Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere idealmente collocate a valle della serie “L’Orizzonte degli eventi” che – per chi non avesse buona memoria – termina con il ripristino della classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici.

I disegni di questo albo sono stati affidati a Lorenzo Pastrovicchio, che ancora una volta arricchisce il suo portfolio di avventure Pikappiche con tavole davvero superbe.

Per quanto riguarda la sceneggiatura, il ritmo è buono e la narrazione è chiara ma un’approfondita rilettura degli episodi precedenti è caldamente consigliata in quanto Sisti collega in modo logico e avvincente tutti gli elementi concepiti da Gagnor ma non è mai pleonastico e quindi da per scontato tutto il passato. Prossimo numero atteso tra tre mesi.

– – – INIZIO SPOILER – – –

Rispetto alla sinossi dell’episodio, ci siamo lasciati con Pk che, dopo aver scombussolato milioni di anni fa la linea del tempo per aiutare Ur-Evron e la sua gente sul pianeta Shikaar, ritorna con un Galaxy Gate nel XXI secolo in una Paperopoli apocalittica: la città è invasa da una specie Evroniana mai vista. Tutto è distrutto, persino il deposito dello Zione ed il 151° piano della Ducklair Tower, ma non i suoi sotterranei. Il nostro paladino s’intrufola così nei livelli inferiori della torre e si imbatte in Everett Ducklair.

Il geniale scienziato coroniano riconosce Paperinik solo per fama e non rammenta nessuna delle avventure vissute insieme che Pk prova a citare. E’ evidente che la modifica degli eventi scatenata da Pk su Shikaar ha determinato un futuro diverso, in cui Paperinik non è mai diventato Pk, Everett non ha mai creato uno e le sorelle Ducklar rimangono dormienti nei sotterranei. In ogni caso i due decidono di stringere una temporanea alleanza: Everett renderà disponibili le sue tecnologie a Pk che in cambio lo aiuterà ad organizzare un attacco diversivo al quartier generale evroniano per permettere al primo la fuga ed il suo ritorno su Corona. Prima però è opportuno informarsi sulla situazione corrente e monitorare il comportamento dei nemici con l’attrezzatura coroniana.

Durante il monitoraggio, Paperinik intercetta una comunicazione di una drappello di evroniani incappato in un avversario: Pk. Un pronto sopraluogo rivela al superpapero che è il Razziatore in persona ad aver utilizzato il suo nome. Quest’ultimo ricorda la medesima linea temporale di Pk perché quando è occorsa la modifica scatenante milioni di anni prima egli si trovava fuori dal tempo, incarcerato su Time Ø e decidono quindi di unire le forze.

Frattanto l’astronave con a bordo i Pk-Corps, che a causa del dirottamento della linea temprale non ricordano il motivo per cui sono diretti sulla Terra, vengono intercettati da una nave Evroniana e Derrik – in viaggio con loro – viene accolto con tutti gli onori in quanto diretta conoscenza dell’agente Turion, ora supremo comandante nel nuovo futuro.

Nel mentre il Razziatore e Pk iniziano i preparativi per l’attacco al quartier generale evroniano. I due procedono anzitutto con un’ispezione del posto, durante la quale si imbattono in Stefan Vladuck (aka Camera 9) che fornisce loro preziose fotografie degli ambienti interni e dei Galaxy Gate su cui Pk spera di mettere le mani per riportare la situazione alla normalità. Inizia così l’assalto alla struttura utilizzando un mezzo corazzato fornito da Everett. Tutto procede per il meglio: i nostri paladini si fanno strada nelle sale del quartier generale anche grazio all’aiuto del tutto inaspettato dei Pk-Corps che guidano i due verso la presunta nuova collocazione dei Galaxy Gate. Si tratta invece di una trappola, i Pk-Corps infatti sono al servizio degli Evroniani perché non ricordano della loro liberazione occorsa tre episodi fa. Perciò, anziché ritrovarsi dinnanzi ai Galxy Gate, Pk ed il Razziatore sono al cospetto di Turion, che spiega come le scelte fatte da Pk milioni di anni fa abbiano portato alla formazione di una nuova stirpe di Evroniani di cui Pk è a tutti gli effetti il progenitore. Mente il Razziatore taglia la corda nelle pieghe del tempo ed Everett fugge sulla sua astronave verso Corona sfruttando il trambusto, Turion propone a Pk di unirsi a lui e all’immenso potere dei Galaxy Gate e lo isola in un campo di confinamento per lasciare che mediti sulla proposta.

Quando tutto sembra perduto, appare la Tempolizia guidata da Lyla Lay – che come tutti gli altri non ricorda i trascorsi con il superpapero – con l’obiettivo di riportare ordine nel continuum spazio-temporale. Sebbene a Time Ø si fossero resi conto del cambio nella linea del tempo i Tempoliziotti non erano riusciti a comprendere quale evento terrestre lo avesse causato e avevano ingaggiato il Razziatore per fare luce sull’accaduto senza mettere a rischio l’incolumità di un agente. Grazie alla rivelazione di Turion, appreso che l’evento scatenante è occorso al di fuori della Terra, tutti gli elementi essenziali sono stati ricostruiti e Pk viene liberato e prelevato dalla Tempolizia affinché condivida tutte le informazioni che potrebbero essere utili al ripristino del corretto continuum.

– – – FINE SPOILER – – –

In sintesi: bellissimi disegni e una sceneggiatura assolutamente coerente con gli episodi precedenti che convince e tiene il lettore incollato alle pagine. Il prezzo è giustificato dal tipo di edizione delux che pare essere rivolta a dei Pker collezionisti, peccato però la mancanza di alcun contenuto extra. In ogni caso si tratta di una pubblicazione da seguire.

[Recensione Ep.3 Ur-Evron] [Recensione Ep.5 Obsidian]

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