In edicola dal 27 giugno l’ultimo numero della testata “Topolino fuoriserie” in cui trova spazio la nuova storia di Pk “Il maestro del silenzio” sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Marco Mazzarello. L’albo è cartonato in grande formato (21×28), conta quarantotto pagine ed è disponibile in edicola e fumetteria a 12€. Assente qualsiasi contenuto redazionale.

Dal punto di vista della continuity, le vicende possono essere temporalmente collocate a valle di tutte le nuove pubblicazioni su Pk edite negli ultimi anni, nelle quali è stata ripristinata la classica condizione iniziale del canovaccio Pikappico: Uno attivo al 151° piano della DT e Pk pronto ad intervenire con l’aiuto di Lyla ed altri amici. L’episodio è il sesto della saga iniziata da Sisti con “La danza del ragno d’oro” e proseguita poi con “Makemake”“Il principio di Voyda” e “Esprimi un desiderio”, sempre sulla testata Topolino Fuoriserie.

– – – INIZIO SPOILER – – –

Pk viene contattato da Uno per un’emergenza che non passa inosservata a Qui, Quo e Qua e presumibilmente tutta Paperopoli. Nel cielo notturno, oltre la luna, si stagliano due pianeti sconosciuti. I nipotini non fanno in tempo ad avvertire Zio Paperino che ha già indossato i panni del supereroe e invita i piccoli a cercare rifugio al deposito. Secondo i calcoli di Uno i due pianeti, avvicinandosi, rischiano di causare alterazioni gravitazionali tali da provocare disastri naturali. Non resta che indagare direttamente sul posto ovvero nello spazio, grazie al Pi-kaccia, l’astronave Evroniana già vista nell’episodio MakeMake.

Uno non fa in tempo a duplicarsi nel computer di bordo a causa dei disturbi gravitazionali e Pk, finisce in quella che sembra essere una trappola. Tratto a bordo di un’astronave dall’aspetto imponente e minaccioso, Pk si ritrova sulla Dama Elenthari, faccia a faccia con niente meno che il caro vecchio Colonello Neopard e il Sergente Q’winkennon. Si viene così a sapere che il nostro mercenario è impegnato nel recupero del Nesso d’avvicinamento per conto della  Società Multigalattica dei Nessi. Questo oggetto funge come una calamita che permette di accorciare le distanze siderali quando queste sono eccessive anche per il classico balzo iperspaziale. Pk si ritrova infatti molto lontano dalla Terra e non gli resta che aiutare i suoi vecchi alleati per evitare che il nesso finisca nelle mani dei Vruptha. I Vruptha sono un popolo semplice ma bellicoso, intenzionato a conquistare nuovi pianeti. Alla ricerca di navi utili allo scopo hanno preso possesso del nesso ma con un mezzo come la Dama Elenthari a portata di mano, la tentazione di prendere due piccioni con una fava è troppa.

La Dama Elenthari è stata opportunamente modificata anche se solo esteriormente per incutere timore agli avversari. Tuttavia nel farlo, Kruth, non avrebbe avvisato il cugino Neopard della presenza di un carico particolare nella stiva. Si tratta degli En’tomek, gli essere cibernetici che agiscono come un’unica mente controllati dagli An’tronak.

La squadra di Pk e Neopard riesce a sventare l’assalto dei Vruptha, aiutati a sorpresa dagli En’tomek, e a recuperare il nesso d’avvicinamento. A quanto pare d’ora in poi Pk sarà considerato un’amico degli An’tronak che altri non sono che delle sottospecie di scoiattoli alieni. Durante tutto l’episodio infatti uno di questi esseri è stato a stretto contatto con Pk che lo aveva scambiato per un nuovo membro della ciurma del Colonnello.

Pk riesce a tornare sulla Terra sfruttando proprio il nesso e la storia si chiude con  gli An’tronak che discutono su quanto accaduto attorniati da quelli che sono quindi una loro creazione: gli En’tomek.

– – – FINE SPOILER – – –

L’avventura di questo numero ha tanto il sapore di un episodio di transizione, un po’ come è stato con MakeMake. Le somiglianze con il secondo capitolo di questa run sono tante a cominciare dal disegnatore. Torna infatti Marco Mazzarello che già in quell’occasione non aveva certo lasciato il segno. In questo caso, seppur lo stile sia quello, si nota una maggior cura e un’impostazione delle tavole chiara e funzionale.

Anche la trama ricorda MakeMake, privilegiando infatti l’azione alla storia vera e propria. La rimpatriata con i mitici mercenari che non vedevamo dai tempi di PK² è ovviamente piacevole ma molto frettolosa. Non c’è spazio per i convenevoli; concetti e situazioni delineatosi vengono spiegati in maniera chiara e concisa. Questo non vuol dire che il ritorno di Neopard non funzioni, anzi: il ritmo, le battute e il tono scanzonato danno il giusto colore alla storia. Le doppie linee di dialogo di Q’winkennon sono uno spasso e le interazioni con il Colonello sono gestite perfettamente.

Parlando dei comprimari, i Vruptha sono di passaggio, poco approfonditi, utili ai fini della trama. L’attenzione del lettore si sposta inevitabilmente sugli En’tomek e sui loro padroni, gli An’tronak. La rivelazione finale è il piccolo grande passo in avanti della macro-trama portata avanti da Alessandro Sisti.

In conclusione un’avventura che lascia un po’ di amaro. Ogni volta sembra non ci sia abbastanza spazio per raccontare tutto. Il tentativo è probabilmente quello di creare qualcosa che vada oltre il filone principale ma funzionerebbe se lo spazio tra un’uscita e l’altra venisse notevolmente ridotto. Inoltre è in episodi come questi, ricchi di tecnobubbole e nuovi gruppi di personaggi, che si sente la mancanza di schede e rubriche specifiche.

Il prossimo numero di Pk previsto sulla testata Topolino fuoriserie titola Il Nemico del Ragno ed è previsto per novembre 2023.

[Recensione Ep.5 – Il maestro del silenzio] [Recensione Ep.7 – Il nemico del ragno]

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